Grandi occasioni perse in nome dell'antiberlusconismo

Ivan Losio - marted́, 14 giugno 2011

Inutile ribadire che il raggiungimento del quorum dei referendum del 12 e 13 giugno ha sferzato un nuovo duro colpo al centrodestra ed alla sua politica di governo. Occorre prenderne seriamente atto e studiare risposte serie e concrete a questa grande insofferenza che gli Italiani hanno manifestato.

Mi dispiace davvero tanto, però, che a farne le spese siano stati temi di grande importanza come la gestione del servizio idrico e la produzione di energia dal nucleare. L’Italia perde due grandi occasioni di modernizzazione e si pone con una battuta d’arresto davanti a problemi che altri paesi hanno saputo gestire con intelligenza e con risultati concreti.

Inutile dire che la gestione totalmente pubblica dei servizi locali, specie l’idrico, è fallimentare sotto tutti gli aspetti. Ed il persistere di questa linea non potrà che produrre nuovi costi e, quindi, nuovi aumenti tariffari.

La produzione di energia da fonti rinnovabili, inoltre, è sicuramente un’attività da privilegiare e sostenere sotto tutti i punti di vista. E non solo in un’ottica di salvaguardia ambientale ... Che divenga, però, la maggior fonte di approvvigionamento energetico, è a dir poco illusorio ed utopistico. Le esperienze di investimento finora concretizzate in questo senso, infatti, hanno avuto forza solo ed esclusivamente dal business legato ai contributi pubblici. Una strada, questa, che ha portato un esponenziale aumento dei costi di produzione e, di pari passo con la crescita del fabbisogno, un inesorabile incremento della quantità di energia acquistata all’estero. In termini pratici, bollette sempre più care!

E’ un vero peccato, quindi, che in Italia si siano scelti questi due capri espiatori per mettere in atto la “spallata” che vedremo a quale epilogo poterà.

Gli Italiani hanno perso due importanti occasioni per arrivare ai benefici che si attendevano da tempo: quelle riforme strutturali destinate a diminuire i costi ... sfumate in un caldo ed euforico pomeriggio di giugno.