900 mila Euro per i minori in tre anni

Ivan Losio - mercoledì, 26 maggio 2010

Ai minori un aiuto sicuroLa Provincia investe nel sociale: 750mila euro stanziati fino al 2011, oltre a 150mila euro messi a disposizione dai Distretti dei servizi sociali di Cremona, Crema e Casalmaggiore. In tutto 900mila euro che andranno a beneficio dei minori in difficoltà e delle loro famiglie. Una risposta concreta e finalizzata a promuovere interventi “volti a favorire lo sviluppo delle progettualità a sostegno di minori e di nuclei familiari con figli in cui si ravvisa
una situazione di fragilità sociale”.
Così recita la Convenzione triennale siglata con i tre Distretti. “Non abbiamo tagliato un euro per il welfare - spiega Silvia Schiavi, assessore alle Politiche sociali - questi soldi sono necessari come il pane per le famiglie che fanno fatica più di altre e per quei ragazzi che non hanno la possibilità di vivere contesti educativi capaci di valorizzarli”.
L’assessore Schiavi spiega anche la grande novità che ha voluto introdurre nella Convenzione. “Con le vecchie regole se la famiglia del minore riceveva un altro contributo da parte di un Comune, era esclusa dalla possibilità di accedere ai nostri bonus. Adesso il nuovo contributo può aggiungersi ad altri interventi purchè si sostengano a vicenda accompagnando il minore verso un percorso che lo conduce all’indipendenza”. Ecco a chi si rivolgono i bonus: donne sole con figli minori, famiglie ad alto rischio di disgregazione, integrazione all’attività scolastica, aiuto ai nuclei famigliari numerosi e in stato di povertà. Nel 2009 i progetti di aiuto sono stati 170, 321 i minori che ne hanno beneficiato, più di 150 le famiglie che hanno denunciato uno stato di disagio sociale.
Al lavoro per esaminare i singoli casi ed elaborare i progetti di sostegno c’è una Commissione provinciale. Ne fanno parte i rappresentanti dei tre Distretti mentre a capo c’è il responsabile del Servizio Politiche Sociali della Provincia di Cremona. La decisione della giunta Salini ha incontrato il favore del Consiglio provinciale che ha approvato all’unanimità il finanziamento della Convenzione.