Stradibus, l'alto Cremasco snobbato per l'ennesima volta

marted́, 05 maggio 2009

La campagna elettorale è iniziata ormai da tempo e non cessa il proliferare di inaugurazioni, annunci e proclami da parte delle Amministrazioni uscenti.
Nella giornata di oggi è stato annunciato il prolungamento fino a Ripalta Arpina del servizio di bus a chiamata realizzato dall'Amministrazione provinciale e chiamato "Stradibus". La novità è stata presentata nella sede di Crema della Provincia dal presidente Giuseppe Torchio, dall’assessore ai Trasporti Agostino Alloni e dal sindaco di Ripalta Arpina Pietro Torazzi.
Ancora una volta dobbiamo prendere atto che l'alto Cremasco "terra di nessuno" non viene minimamente considerato da chi sta amministrando la nostra Provincia e dovrebbe attivare servizi che coinvolgono tutti i cittadini ivi residenti. Proprio da qui, dove occorre percorrere 25 chilometri per raggiungere Crema - città nella quale hanno sede l'ospedale, le scuole superiori e gli uffici istituzionali - i cittadini sono costretti ad utilizzare mezzi propri. Il trasporto pubblico verso il territorio provinciale si occupa quasi esclusivamente della popolazione scolastica offrendo un servizio altamente scadente ed ampiamente insufficiente. Spesso gli autobus non passano e quotidianamente si verifica che i pochi mezzi disponibili, stracolmi, costringono i più sfortunati a rimanere a piedi.
Al posto della scelta pre-elettorale di investire su bus a chiamata, avremmo preferito vedere qualche sforzo in più da parte di Torchio, Alloni & C. per tentare di risolvere il grave problema del trasporto pubblico che riguarda questo lembo estremo della Provincia. Ma neanche il periodo delle inaugurazioni e degli annunci è occasione di qualche attenzione in più e, purtroppo, non ci offrirà alcunchè di buono.
Occorre davvero cambiare aria ed affidare l'amministrazione della nostra Provincia a chi si pone come priorità la lettura dei veri problemi dei cittadini e, come metodo di lavoro, quello mettere in campo politiche in grado di soddisfare le esigenze del territorio.

Ivan Losio