Elezioni si, elezioni no. Ma la sovranità non appartiene al popolo?

Ivan Losio - giovedì, 10 novembre 2011

Stiamo vivendo uno dei momenti più delicati della storia repubblicana, ma anche la più paradossale. Il popolo italiano che dovrebbe poter esercitare la sua sovranità, assiste impotente alla spartizione del potere di governo del Paese.
Il Presidente del Consiglio, l'unico al momento tra i diversi attori in gioco ad essere stato eletto direttamente dal popolo, è costretto a farsi da parte e, dentro il palazzo, con il parere determinante di coloro che erano stati scelti dagli elettori per stare all'opposizione, si sta decidendo chi dovrà prendere il suo posto.
Eppure la sovranità appartiene al popolo ... !
Addirittura, ancor prima dell'apertura della crisi di governo, c'è già l'indicazione di un tecnico che il Presidente della Repubblica, nel corso di una giornata vissuta a colpi di aggiornamenti di Borsa e frenetici colloqui politici, ha trovato il tempo di nominare Senatore a vita.
Il suo è un potere che gli da la Costituzione: lui è il Capo dello Stato; è colui che deve designare il Capo del Governo; è colui che, in virtù del suo ruolo istituzionale e non politico, può decidere il momento in cui sciogliere le Camere; è colui che è stato eletto a maggioranza (alla quarta chiamata) nel corso di una legislatura nella quale il Senato poteva funzionare grazie ad un solo voto di scarto, la stessa maggioranza che gli elettori hanno deciso di mandare a casa a calci nel sedere dopo soli due anni dal suo insediamento.
Eppure la sovranità appartiene al popolo ... !
Pare emergere solo la voce di coloro che dicono: "i mercati vogliono un nuovo governo", "è necessario un governo di emergenza nazionale", "è l'ora della responsabilità". C'è persino chi è riuscito a dire che, in questo momento, chiedere il parere ai cittadini tramite le elezioni, sarebbe "un atto di irresponsabilità"! Perchè mai si arriva a demonizzare una delle colonne portanti della Costituzione?
Per l'amor di Dio, continuo ad inchinarmi davanti alle istituzioni repubblicane ed ai dettami della Costituzione. Dopotutto l'articolo 1 dice che "la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti della Costituzione". Ma tutti questi paradossi iniziano ad impressionarmi!
Vorrei esercitare la mia sovranità al completo e non solo nel momento in cui una somma di poteri decide di chiedere il mio parere. Ed in un momento così delicato della nostra storia, in un momento nel quale sono necessarie scelte dolorose che potrebbero cambiare il futuro delle nostre giornate, mi piacerebbe poter esercitare la mia sovranità e partecipare a scegliere colui che deve guidare il Paese in questa fase.
Checchè se ne dica, in questo momento l'unico rappresentante diretto del popolo è Silvio Berlusconi. Visto che lui non può più governare e giustamente si dimetterà, occorre nominare al più presto un nuovo rappresentante del popolo perchè solo questo esercità la sovranità e nessun altro. Lo dice la Costituzione!